La mia amica Simona, napoletana trascinata dal
cuore ad Amburgo, commenta il mio post dell'altro giorno (qui) dicendomi di smetterla
di fare tanto la vittima della patria abbandonata in quanto, stando a lei, sono
l'amica più crucchizzata che ha. E che argomento usa la mia bella guagliona a
favore della sua tesi? Non che da quando vivo in Germania mangio cose
indecenti (vedere sezione "Assaggiato per voi"). Non che stando qui mi sono lasciata andare alla libertà del vestirmi
a caso (ogni tanto) e non truccarmi. Non che sostanzialmente arrivo puntuale
agli appuntamenti. E nemmeno che da domani andrò in bicicletta col casco per
dare l'esempio al crucchino. Niente di tutto ciò.
L'ho scoperto poco dopo essermi trasferita ad
Amburgo, al Globetrotter, un negozio specializzato in outdoor e vacanze
avventurose con annessi campeggio, sacco a pelo, arrampicata, canoa, trekking
estremo al freddo. Per alcuni un sogno. Per i miei gusti una vacanza da incubo!
Quando l'ho visto ovviamente sono scoppiata a ridere non riconoscendo ancora la
genialità di tale oggetto. Ci ha pensato Sven a chiarirmi le idee spiegandomi
che grazie al Bananenbox la banana non si annerisce e non si maciulla con i
colpi quando la porti in borsa.
E lì è partita la riflessione: ma io quando
abitavo a Milano sono mai andata in giro con una banana in borsa? E con frutta
in generale, fatta eccezione di quando con la faccia pulita camminavo per
strada mangiando una mela coi libri di scuola? No, non so voi ma io
"prima" non ero solita mangiare molto in giro. Qui invece nei mezzi
pubblici c'è sempre qualcuno che ammazza il tempo con uno snack sano ed estrae
una tupperware con mele già a spicchi, fragole dimezzate, cetrioli a rondelle,
carote a sticks, peperoni a lamelle. Il contenitore di plastica è pratico,
antiurto e pure eco-friendly perché non si sprecano sacchettini, cellofan e
alluminio. Aggiungiamoci pure che qui in Germania quelli non di marca non
costano niente…
Per quanto già utile fosse quando ero sola, il
portabanana si è rivelato un oggetto indispensabile da quando il crucchino è
stato svezzato e lo uso tutti i giorni.
L'ho anche regalato a qualche amica e parente
donando, oltre ad un oggetto bizzarramente crucco, anche una bella risata, che in certi tempi non è sempre compresa nel prezzo. Mia sorella me l'ha schifato in
toto dichiarando che mai l'avrebbe usato in pubblico. Invece prima l'ha riciclato
come porta matite dell'Ikea e alla fine è rinsavita, ha ammesso l'utilità
dell'oggetto e se l'è portato in vacanza evitando ad almeno un kg di banane dei
brutti lividi.
Vi ho convinti un po'?
Simona, vedi che tutte le invenzioni crucche hanno
il loro perché, cioè il loro warum?
Cavoli, se Simona pensa che mi sia tedeschizzata per via
del portabanana cosa mi dirà quando scoprirà che il mio prossimo acquisto sarà il
porta vasetto dello yogurt?