Minacce floreali

Questo post è stato scritto l'anno scorso. Visto che l'episodio è stato molto divertente ho deciso di inserirlo nel blog con un anno di ritardo ma per la stessa occasione. Quindi, o san valentiniani lettori, tornate al 14 febbraio 2009!

Basta con questo cavolo di San Valentino! Ogni anno sempre la stessa storia: amore, cuori, fiori, baci, idee per una cena romantica a lume di candela...
No, io non ci sto!
"...e guai a te se solo ti viene in mente di farmi una sorpresa, di comprarmi un regalo o di invadermi la casa di fiori ...sai che detesto queste smancerie commerciali!" - dico a Sven mentre andiamo a fare la spesa in macchina.
Infatti è sabato. Che sia il 14 febbraio è un dettaglio del tutto trascurabile.

Non ho voglia di andare solo al supermercato! Voglio fare un giretto anche negli altri negozi! "Dai ti prego, solo un giretto da Deichmann...dai, un momento da Budni che mi serve la crema....per favore, solo un attimo da C&A...ti giuro, da New Yorker ci sto solo un minuto...ma che palle, non posso guardare niente....non possiamo entrare solo un secondo..."
Mi sento tirare per la giacca: "lo vedi quel fioraio? Se non la smetti subito ti compro i fiori per San Valentino."

Questa sì che è una minaccia!
"Vado a prendere il carrello..."