Camminare sulle acque


La neve: un evento tanto naturale quanto affascinante, capace di bloccare città intere, aeroporti e comunicazioni ma anche di riempire il cuore di gioia e far tornare tutti un po’ bambini. Se poi la neve è accompagnata da una bella gelata allora l’inverno non può che essere ancora più unico e speciale.

L’ultima volta fu il 1996: l’Alster, il lago di Amburgo, completamente ghiacciato. E da allora tutti aspettano frementi che il freddo si riscateni in tutta la sua potenza, anche se questo significa gelarsi le budella appena messo il naso fuori di casa e non poter più muovere la macchina perché anche le gomme da neve, obbligatorie, servono a ben poco.
Cosa ci sarà di tanto speciale - dico io. Certo, sicuramente è bello da vedere, un lago ghiacciato, ma sai che roba.
Ingenua…

Tutti, ad Amburgo, vanno a camminare sull’Alster ghiacciato! È un evento che non si deve perdere per nessun motivo perché chissà quando capiterà la prossima volta. È anche strano detto così, a pensarci. “Ciao, noi oggi andiamo a fare la spesa, voi?” – “Noi andiamo a camminare sull’Alster…sì mamma, sai il lago, quello in mezzo ad Amburgo…eh quello sì….ecco, è ghiacciato e noi andiamo a camminarci sopra…”

Per le strade si vedono tantissimi genitori che trainano i propri figli su slitte di legno. Un carnevale di cappelli di lana e sciarpe. Poi si arriva ai margini del lago e non si crede ai propri occhi: una distesa immensa di ghiaccio e neve ricoperta di gente - la stampa locale parla di 40 mila persone solo domenica. Il timore che il ghiaccio non tenga svanisce all’istante. Una volta messi i piedi sulla superficie ghiacciata siamo tutti presi da una felicità giocosa e infantile, la stessa che vediamo sui volti di tutti quelli che incrociamo, indipendentemente dalla loro età.
Noi, pivelli, ci limitiamo a camminare sul lago.
Ma ci sono molti gruppi super organizzati che si sono portati le pale e spalano la neve per creare le piste di pattinaggio più esclusive della città: a cielo aperto e gratis. Un gruppo gioca a hockey. Qualcuno fa jogging. Le mamme spingono le carrozzine, i bambini si buttano nella neve e fanno gare di scivoloni acrobatici, i cani liberi corrono e scodinzolano senza sosta. Alcuni uomini di una certa età hanno tirato fuori dall’armadio gli sci da fondo, quelli comprati in gioventù e mai buttati nella speranza di poterci andare sull’Alster almeno una volta. Alcuni sono venuti addirittura in bicicletta.
E non può mancare la classica famiglia tedesca, mamma, papà e tre figli; quella che, cascasse il mondo o si gelasse l’Alster, la domenica alle tre c’è KaffeundKuchen, caffè e torta, e che riesce a conciliare i due eventi senza problemi e senza spendere un centesimo: basta mettere il caffè nel thermos e inscatolare le fette di torta nella Tupperware. Il tutto si trasporta in un bello zainone arancione da montagna, non ci si formalizza mica!

Chissà come mai un fatto in sé così semplice come un lago ghiacciato attira così tante persone. Forse poter camminare sulle acque dona una biblica sensazione di onnipotenza? Difficile a dirsi. Di una cosa comunque sono certa: non ho mai amato tanto l’inverno.